Nella prima metà degli anni Novanta, la dottoressa Janet Travell coniò il termine trigger point per indicare il nodulo doloroso che può formarsi in una fibra muscolare.
I trigger point sono anche definiti microcrampi e si fanno risalire a molteplici fattori le loro cause: mancanza di esercizio, traumi recenti, carenza di vitamine, una cattiva postura per un periodo prolungato. Essi possono comparire in una qualunque parte del nostro corpo e al tatto appaiono come appunto dei piccoli nodi sottocutanei.
Se i trigger points persistono nel tempo si può arrivare ad avere la sindrome del dolore miofasciale e un fastidio cronico, molto più difficile da trattare, se il problema non è affrontato per tempo.
Il trattamento dei trigger point è particolarmente indicato in caso di:
- Lombalgia
- Sciatica
- Problemi alle caviglie
- Problemi ai polsi
- Dolori articolari
- Dolori muscolari
- Dolori cervicali
- Emicrania
Ci sono tanti modi per prevenire la comparsa di trigger point: è infatti consigliabile fare un esercizio fisico regolare, mantenere una dieta sana, dormire le giuste ore e cercare di correggere la propria postura, causa principale di tantissimi nostri mali.